La vaccinazione contro il Papillomavirus rappresenta un cambiamento epocale nella lotta al cancro della cervice uterina e di altre malattie HPV-correlate, in quanto strumento di prevenzione primaria. Come tale, non offre solo il vantaggio di proteggere la salute delle donne dal cancro della cervice uterina, ma anche di limitare tutti gli interventi sulle lesioni precancerose, con conseguente e rilevante risparmio economico a carico delle famiglie e della collettività, sia in termini di costi diretti che indiretti. Inoltre, solleva le donne e i loro familiari dal carico psicologico correlato alla cura delle lesioni precancerose, aspetto non di minore rilevanza.
Recentemente, i risultati di studi clinici controllati hanno dimostrato che la vaccinazione può costituire un vantaggio anche per le donne adulte o già trattate per lesioni HPV-correlate. I dati di letteratura, infatti, hanno dimostrato sicurezza ed immunogenicità della vaccinazione fino a 45 anni.
Pertanto la vaccinazione è raccomandata anche per le donne adulte sessualmente attive, che possono così evitare infezioni dai tipi di virus HPV contenuti nel vaccino, verso i quali non vi è stata clearance, o che sono stati acquisiti de novo. Anche le donne già trattate per lesioni HPV-correlate possono trarre vantaggio dalla vaccinazione perché, in questo caso, il vaccino può non solo proteggere da tipi di HPV oncogeni diversi da quelli che hanno provocato le lesioni di alto grado, ma è in grado di ridurre sensibilmente le recidive delle lesioni stesse.
Obiettivo del corso è offrire ai professionisti della salute (medici di base, ginecologi, igienisti, ostetriche, infermieri, assistenti sanitari) gli strumenti necessari per un aggiornamento approfondito sulla vaccinazione anti-HPV e sui vantaggi della vaccinazione nelle donne adulte, anche già trattate per lesioni HPV-correlate. Non mancheranno preziose indicazioni per un counselling adeguato e per una comunicazione efficace, indispensabili per ottenere l’aderenza consapevole e fiduciosa delle donne.