La promulgazione della Legge 38/2010 sul “diritto alla terapia del dolore e alle cure palliative”, seguita dalla Legge 219/2017 su “consenso informato e disposizioni anticipate di trattamento”, ha contribuito a sensibilizzare alla tematica del dolore l’intera classe medica, oltre agli specialisti di riferimento, gli anestesisti-rianimatori.
Il recente “manifesto sul dolore cronico”, promosso da diverse società scientifiche e associazioni, ha però riproposto il problema delle difficoltà di applicazione della legge 38/2010, con conseguenti importanti criticità, a distanza di 12 anni dalla sua promulgazione, per i pazienti affetti da dolore cronico. Se da una parte vi è un problema organizzativo, dall’altra esso evidenzia la necessità di fare formazione sulla classe medica. In particolare, l’obbligo di rilevare il dolore cronico e di riportarne l’intensità nel diario clinico, così come la presa di coscienza collettiva di una “malattia dolore” dimenticata negli anni dai curricula formativi, ha fatto emergere la necessità di una formazione a livello trasversale, dal territorio agli ospedali, dal paziente ai caregiver, che va oltre l’ambito specialistico, proprio degli Hub & Spoke, identificati come strutture di riferimento per la terapia del dolore.
Scopo del corso è offrire una panoramica completa sulla medicina del dolore cronico: dalla fisiopatologia alla valutazione clinica, dai trattamenti farmacologici al nuovo approccio biopsicosociale, arrivando alle attuali problematiche legate al Long Covid e all’utilizzo della telemedicina come strumento terapeutico.
Si tratta, quindi, di un percorso in linea con i cambiamenti a cui stiamo assistendo in ambito sanitario, necessari per migliorare la qualità e rendere sostenibile il Sistema Sanitario Nazionale.